Bonus edilizi e Legge di Bilancio 2025: cosa cambia
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, intitolata “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”, arrivano importanti novità per il settore delle agevolazioni fiscali legate all’edilizia. Ecco un approfondimento su cosa cambia nel 2025 per i principali bonus edilizi.
Le principali modifiche introdotte
Le novità principali sono contenute all’articolo 1, commi:
- 54: riduzione al 30% dell’aliquota per il bonus ristrutturazioni edilizie già dal 2025;
- 55: rimodulazione delle aliquote per bonus ristrutturazioni edilizie, sismabonus, ecobonus e proroga invariata del bonus mobili;
- 56: nuove condizioni di accesso al superbonus e possibilità di ripartizione delle spese in 10 anni;
- 107-111: introduzione del bonus elettrodomestici.
Esaminiamo nel dettaglio le principali agevolazioni.
Bonus ristrutturazioni edilizie
Dal 1° gennaio 2025, l’aliquota del bonus ristrutturazioni edilizie subisce una riduzione significativa. Le principali novità sono:
- L’aliquota standard scenderà:
- al 36% per il 2025;
- al 30% per gli anni 2026 e 2027.
- Per gli interventi su unità immobiliari adibite ad abitazione principale, l’aliquota sarà più alta:
- 50% nel 2025;
- 36% nel biennio 2026-2027.
- Rimane invariato il limite di spesa a 96.000 euro per unità immobiliare.
- Mentre rimangono confermati gli interventi di manutenzione straordinaria che rientrano nel bonus e la possibilità di godere dello stesso per la sostituzione di infissi e serramenti, da questo vengono escluse le spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili. Allo stesso modo cessa la possibilità di fruire del Bonus Verde.
Definizione e requisiti dell’abitazione principale
La Legge di Bilancio non specifica cosa si debba intendere per «abitazione principale»: quella che, come abbiamo visto, consente di ottenere la detrazione al 50% anziché al 36%.
Tuttavia questa lacuna non è determinante, perché si deve fare riferimento alla definizione contenuta nell’articolo 10, comma 3-bis del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), secondo cui l’abitazione principale è quella nella quale la persona fisica che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, e i suoi familiari, dimorano abitualmente, ossia vivono per la maggior parte dell’anno.
Inoltre l’articolo 43 del Codice civile stabilisce che la residenza deve essere fissata presso la dimora abituale. In sostanza, per «abitazione principale» si intende l’immobile in cui il contribuente vive effettivamente e ha stabilito la propria residenza anagrafica.
Pertanto, proprio come avviene ai fini dell’esenzione IMU, per ottenere la detrazione d’imposta al 50% occorrono entrambi i requisiti: uno da solo (ad esempio, la residenza senza dimora abituale, o viceversa) non basta.
Come pagare il bonus casa 2025
I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante. Questo dovrà riportare una causale specifica relativa al Bonus.
Sismabonus
Anche il sismabonus subirà una rimodulazione delle aliquote nel triennio 2025-2027:
- Aliquote standard:
- 36% nel 2025;
- 30% nel biennio 2026-2027.
- Per gli interventi su abitazioni principali:
- 50% nel 2025;
- 36% nel biennio 2026-2027.
Questa rimodulazione garantisce una continuità dell’agevolazione, ma con parametri più stringenti.
Bonus mobili
Il bonus mobili è stato prorogato per tutto il 2025 senza modifiche rispetto al 2024. Restano quindi confermati:
- Aliquota del 50%;
- Limite massimo di spesa pari a 5.000 euro.
La detrazione continuerà a essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Ecobonus
Anche per il bonus dedicato alla riqualificazione energetica degli edifici sono previste aliquote ridotte:
- Aliquote standard:
- 36% nel 2025;
- 30% nel biennio 2026-2027.
- Per gli interventi su abitazioni principali:
- 50% nel 2025;
- 36% nel biennio 2026-2027.
Rimane esclusa la detrazione per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili.
Superbonus
Le modifiche al superbonus sono tra le più rilevanti e includono:
- Condizioni retroattive: per accedere al superbonus nel 2025, entro il 15 ottobre 2024 devono essere stati adempiuti i seguenti obblighi:
- Presentazione della CILAS (o della deliberazione condominiale per lavori condominiali);
- Richiesta del titolo abilitativo per interventi di demolizione e ricostruzione.
- Spalmatura delle spese: per le spese sostenute nel 2023, il superbonus potrà essere ripartito in 10 quote annuali di pari importo.
Bonus elettrodomestici
Introdotto ex novo dalla Legge di Bilancio, il bonus elettrodomestici mira a incentivare l’acquisto di dispositivi ad alta efficienza energetica con un contributo del 30% del costo, fino a:
- 100 euro per acquisto standard;
- 200 euro per nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro.
Per accedere al bonus è obbligatorio smaltire correttamente l’elettrodomestico sostituito. Le modalità operative saranno definite da un decreto attuativo.
Gestione semplificata delle pratiche: la legge prevede procedure semplificate per la gestione delle richieste di detrazione, alleggerendo gli oneri burocratici per gli amministratori di condominio.
Questi incentivi, rappresentano un’opportunità importante per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza strutturale degli edifici condominiali nonostante le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 segnino un ridimensionamento delle agevolazioni edilizie rispetto agli anni precedenti, di cui si allega tabella riassuntiva
È fondamentale pertanto pianificare con attenzione gli interventi per massimizzare i benefici fiscali. Per maggiori dettagli o supporto nella gestione delle pratiche, contatta gli esperti di BMG Building Management Group.
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